ara
Paola, non riuscivo a credere alla notizia, Non poteva
essere vero, ti avevo vista ed avevamo scherzato la sera
prima.
Ho fatto tante chiamate nella speranza che si
trattasse in un errore. Ero sul raccordo anulare e non
appena ricevuta la conferma della tragedia mi sono
precipitato a casa tua.
Ho trovato mamma Franca e papà Pippo accerchiati da
una miriade di persone affrante dal dolore. Con il mio
lavoro, sono abituato a vivere esperienze simili, ma
quanto queste ti toccano da vicino è tutto tragicamente
diverso. |
Quanto ti ho
rivista distesa su quella barella coperta da un telo
bianco, il mio cuore impietrito si è spezzato.
Non potevo crederci, tu sempre allegra e sorridente
che ci chiamavi “La classe del ’74 i figli del sole”.
In un attimo si capovolge il mondo e quello che
vediamo di rosa si trasforma in dolore.
Hai lasciato in tutti noi un gran vuoto, ma
preghiamo il Signore nostro affinché i suoi Angeli
veglino sempre su di te. La classe 1974 ti sarà sempre
vicino, arrivederci a presto piccolo “pesciolino”.
Giuseppe Mancuso
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er
chi amava la vita.
Per chi viveva nell'ombra dei suoi amati boschi
camminando sempre in punta di piedi, senza mai
disturbare. Per chi amava il sorriso e col sorriso
ci ha lasciato, non avendo mai lasciato, però, i nostri
cuori... essi sono pieni d'amore e una scritta
indelebile li accompagnerà per la vita: Paola sei in
noi...
I tuoi amici
(la classe del '74
www.vasanello1974.com)
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